Nuovi concetti ambientali per l’architettura alpina.
ArchAlp numero 9
Città
Online
Luogo
Zoom
Foto: Gabbarini - La casa passiva Il Doppio, quasi terminata, con il Monte Viso sullo sfondo / De Rossi - La Magdeleine, Novalesa, Valle Cenischia, Piemonte, Antonio De Rossi, Edoardo Schiari, con Federico Ragalzi, 2021. L'intervento low budget di retrofit energetico di una preesistenza edilizia di bassa qualità degli anni '80 come occasione per una strategia di rigenerazione architettonica © Laura Cantarella / Clavuot - Ice Stupa in Val Roseg, Svizzera © Lucrezia Pollak / Tempestini Dallere - Centro comunitario a St. Gerold, Cukrowicz Nachbaur Architekten, 2009 © Cristian Dallere / De Rossi - La Magdeleine, Novalesa, Valle Cenischia, Piemonte, Antonio De Rossi, Edoardo Schiari, con Federico Ragalzi, 2021. L'intervento low budget di retrofit energetico di una preesistenza edilizia di bassa qualità degli anni '80 come occasione per una strategia di rigenerazione architettonica © Laura Cantarella / Tempestini Dallere - Caserma dei vigili del fuoco e asilo a Thüringerberg, Bruno Spagolla, 2010 © Matteo Tempestini
Organizzato da
Fondazione Courmayeur Mont Blanc e Istituto Architettura Montana - IAM del Politecnico di Torino
Info utili
Traduzione simultanea tedesco/francese/italiano
Il rapporto tra uomo e ambiente non è un elemento fisso, dato una volta per tutte. Il cambiamento climatico, insieme a fenomeni naturali sempre più estremi, ci obbligano a riconcettualizzare - soprattutto in un territorio particolare e sensibile come quello alpino - la relazione tra atto costruttivo e spazio ambientale in termini inediti, consapevoli e responsabili, aprendo al contempo nuove opportunità per il progetto. Questo numero della rivista, tramite l’illustrazione di progettualità storiche e contemporanee, mostra come alcune esperienze di architettura alpina abbiano la capacità di ridefinire il rapporto tra uomo e montagna, attraverso le molteplici dimensioni innanzitutto culturali che la questione ambientale sottende.
Programma
Programma
Aprile 2023
20 Aprile
17.00
Saluti
Roberto Ruffier Fondazione Courmayeur Mont Blanc
Sandro Sapia presidente, Ordine Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Valle d’Aosta
Il tema del numero 9: nuovi concetti ambientali per l’architettura alpina
Antonio De Rossi
IAM, Direttore ArchAlp, Politecnico di Torino
Biodiversità, Alpi, Architettura
Giancarlo Allen
Premio Constructive Alps, Italia
Material and immaterial landscape changes
Doris Hallama
Technical University of Munich, German
Research by practice in the alpine environment: discovering the
activity of Monviso Institute in Ostana
Tobias Luthe
Professor, The Oslo School of Architecture and Design, Norway, and ETH Zurich, Switzerland
Conclusioni
Comitato Editoriale ArchAlp, Politecnico di Torino
CFP
CFP - Crediti Formativi Professionali
per Architetti
sono stati riconosciuti dall'Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Valle d’Aosta
2 CFP
per Ingegneri
sono stati riconosciuti dall'Ordine degli Ingegneri della Valle d’Aosta
2 CFP
per Geometri
sono stati riconosciuti dal Collegio regionale Geometri e Geometri laureati della Valle d’Aosta
2 CFP
Nuovi concetti ambientali per l’architettura alpina.
ArchAlp numero 9
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Foto: Gabbarini - La casa passiva Il Doppio, quasi terminata, con il Monte Viso sullo sfondo / De Rossi - La Magdeleine, Novalesa, Valle Cenischia, Piemonte, Antonio De Rossi, Edoardo Schiari, con Federico Ragalzi, 2021. L'intervento low budget di retrofit energetico di una preesistenza edilizia di bassa qualità degli anni '80 come occasione per una strategia di rigenerazione architettonica © Laura Cantarella / Clavuot - Ice Stupa in Val Roseg, Svizzera © Lucrezia Pollak / Tempestini Dallere - Centro comunitario a St. Gerold, Cukrowicz Nachbaur Architekten, 2009 © Cristian Dallere / De Rossi - La Magdeleine, Novalesa, Valle Cenischia, Piemonte, Antonio De Rossi, Edoardo Schiari, con Federico Ragalzi, 2021. L'intervento low budget di retrofit energetico di una preesistenza edilizia di bassa qualità degli anni '80 come occasione per una strategia di rigenerazione architettonica © Laura Cantarella / Tempestini Dallere - Caserma dei vigili del fuoco e asilo a Thüringerberg, Bruno Spagolla, 2010 © Matteo Tempestini
Organizzato da
Fondazione Courmayeur Mont Blanc e Istituto Architettura Montana - IAM del Politecnico di Torino
Info utili
Traduzione simultanea tedesco/francese/italiano
Il rapporto tra uomo e ambiente non è un elemento fisso, dato una volta per tutte. Il cambiamento climatico, insieme a fenomeni naturali sempre più estremi, ci obbligano a riconcettualizzare - soprattutto in un territorio particolare e sensibile come quello alpino - la relazione tra atto costruttivo e spazio ambientale in termini inediti, consapevoli e responsabili, aprendo al contempo nuove opportunità per il progetto. Questo numero della rivista, tramite l’illustrazione di progettualità storiche e contemporanee, mostra come alcune esperienze di architettura alpina abbiano la capacità di ridefinire il rapporto tra uomo e montagna, attraverso le molteplici dimensioni innanzitutto culturali che la questione ambientale sottende.
Programma
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Aprile 2023
20 Aprile
17.00
Saluti
Roberto Ruffier Fondazione Courmayeur Mont Blanc
Sandro Sapia presidente, Ordine Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Valle d’Aosta
Il tema del numero 9: nuovi concetti ambientali per l’architettura alpina
Antonio De Rossi
IAM, Direttore ArchAlp, Politecnico di Torino
Biodiversità, Alpi, Architettura
Giancarlo Allen
Premio Constructive Alps, Italia
Material and immaterial landscape changes
Doris Hallama
Technical University of Munich, German
Research by practice in the alpine environment: discovering the
activity of Monviso Institute in Ostana
Tobias Luthe
Professor, The Oslo School of Architecture and Design, Norway, and ETH Zurich, Switzerland
Conclusioni
Comitato Editoriale ArchAlp, Politecnico di Torino
CFP