Nuovi divenire progettuali dell’architettura alpina storica
ArchAlp numero 7
Città
On Line
Luogo
Zoom
Foto: Lumbrein, Cantone Grigioni, Capaul & Blumenthal, Casa da Meer © Lucia Degonda / Lumbrein, Cantone Grigioni, Capaul & Blumenthal, Casa da Meer © Sven-Schönwetter / Bedretto, Cantone Ticino, Baserga Mozzetti architetti, Casa Ferretti © Marcelo Villada Ortiz / Bedretto, Cantone Ticino, Baserga Mozzetti architetti, Cà da Paes © Roberto Conte
Relatori
Roberto Ruffier
Cristina Bellone
Roberto Dini
Ramun Capaul
Nicola Navone
Matteo Tempestini
Antonio De Rossi
Organizzato da
Fondazione Courmayeur Mont Blanc e Istituto Architettura Montana - IAM del Politecnico di Torino
Traduzione simultanea
tedesco/francese/italiano
Possiamo definire l’architettura alpina storica come una sorta di corpo vivente, dove alla materialità delle pietre, dei manufatti, dei paesaggi costruiti vengono a intrecciarsi le continue interpretazioni ed esegesi operate dalle contemporaneità nel darsi del fluire temporale. Concettualizzare l’architettura storica di montagna ha significato e significa quindi, dal Settecento fino ad oggi, definire non soltanto il senso di quel patrimonio vivente, ma le valenze e i modi del progetto architettonico in ambiente alpino. Da qui il valore strategico e ogni volta fondativo del ritornare su questo tema.
Programma
Programma
Febbraio 2022
24 Febbraio
16.30
Saluti
Roberto Ruffier Fondazione Courmayeur Mont Blanc
Cristina Bellone vice presidente, Ordine Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Valle d’Aosta
Introduzione - Il "corpus vivente"
Roberto Dini IAM, Comitato Editoriale ArchAlp, Politecnico di Torino
The legacy of building in the mountains. A report from the Grisons
Ramun Capaul architect, Architekturbüro Capaul & Blumenthal, Ilanz (CH)
Il patrimonio e i suoi avatar
Nicola Navone Archivio del Moderno - Accademia di architettura, Università della
Svizzera italiana
Interpretazioni progettuali dell’architettura alpina storica
Matteo Tempestini IAM, Comitato Editoriale ArchAlp, Politecnico di Torino
Conclusioni
Antonio De Rossi IAM, Direttore ArchAlp, Politecnico di Torino
CFP
CFP - Crediti Formativi Professionali
per Architetti
sono stati riconosciuti dall'Ordine degli Architetti PPC della Valle d’Aosta
2 CFP
per Ingegneri
sono stati riconosciuti dall'Ordine degli Ingegneri della Valle d’Aosta
2 CFP
per Geometri
sono stati riconosciuti dal Collegio regionale Geometri e Geometri laureati della Valle d’Aosta
2 CFP
Nuovi divenire progettuali dell’architettura alpina storica
ArchAlp numero 7
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Foto: Lumbrein, Cantone Grigioni, Capaul & Blumenthal, Casa da Meer © Lucia Degonda / Lumbrein, Cantone Grigioni, Capaul & Blumenthal, Casa da Meer © Sven-Schönwetter / Bedretto, Cantone Ticino, Baserga Mozzetti architetti, Casa Ferretti © Marcelo Villada Ortiz / Bedretto, Cantone Ticino, Baserga Mozzetti architetti, Cà da Paes © Roberto Conte
Relatori
Roberto Ruffier
Cristina Bellone
Roberto Dini
Ramun Capaul
Nicola Navone
Matteo Tempestini
Antonio De Rossi
Organizzato da
Fondazione Courmayeur Mont Blanc e Istituto Architettura Montana - IAM del Politecnico di Torino
Traduzione simultanea
tedesco/francese/italiano
Possiamo definire l’architettura alpina storica come una sorta di corpo vivente, dove alla materialità delle pietre, dei manufatti, dei paesaggi costruiti vengono a intrecciarsi le continue interpretazioni ed esegesi operate dalle contemporaneità nel darsi del fluire temporale. Concettualizzare l’architettura storica di montagna ha significato e significa quindi, dal Settecento fino ad oggi, definire non soltanto il senso di quel patrimonio vivente, ma le valenze e i modi del progetto architettonico in ambiente alpino. Da qui il valore strategico e ogni volta fondativo del ritornare su questo tema.
Programma
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Febbraio 2022
24 Febbraio
16.30
Saluti
Roberto Ruffier Fondazione Courmayeur Mont Blanc
Cristina Bellone vice presidente, Ordine Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Valle d’Aosta
Introduzione - Il "corpus vivente"
Roberto Dini IAM, Comitato Editoriale ArchAlp, Politecnico di Torino
The legacy of building in the mountains. A report from the Grisons
Ramun Capaul architect, Architekturbüro Capaul & Blumenthal, Ilanz (CH)
Il patrimonio e i suoi avatar
Nicola Navone Archivio del Moderno - Accademia di architettura, Università della
Svizzera italiana
Interpretazioni progettuali dell’architettura alpina storica
Matteo Tempestini IAM, Comitato Editoriale ArchAlp, Politecnico di Torino
Conclusioni
Antonio De Rossi IAM, Direttore ArchAlp, Politecnico di Torino
CFP